La comunità pastorale del Lido lavora con proposte unificate dalla terza media in su. Ma altri aspetti della vita comunitaria sono seguiti a livello parrocchiale.
Don Cesare Zanusso, parroco a S. Maria Assunta, Malamocco, e a S. Ignazio, Ca’ Bianca, ha scelto quest’ultima per celebrare le messe a porte chiuse. Quella festiva la trasmette in diretta su youtube. Porte aperte, invece, per il resto della giornata.
Il pensiero di questi tempi va ai bambini e ai ragazzi del catechismo. Come tenerli attivi senza disperdere quanto seminato, e continuare ad accompagnarli nel cammino di fede? «Mantengo i turni settimanali dei vari gruppi. Preparo una piccola catechesi, che registro. Il lunedì per la prima e seconda elementare, prendo spunto da “Youcat”: non più di dieci minuti… poi mando tutto su whatsapp ai catechisti, che più o meno nell’orario dell’incontro inviano il video ai bambini. E così via per le altre classi: il martedì, per la terza elementare, un insegnamento sul sacramento della riconciliazione; mercoledì, per la quarta, sulle parti della messa; giovedì, per la quinta, sui dieci comandamenti, con l’aiuto di un testo di mons. Ravasi. Delle medie invece si occupano direttamente i catechisti: prima e seconda sono accorpate. Hanno preparato, per esempio, delle bellissime preghiere per la messa della domenica».
Dalla terza media in su, col dopo-cresima, lavorano in collaborazione con le altre parrocchie del Lido. Anche con la proposta di una scuola di preghiera mensile.
Non ci sono però solo i ragazzi. «Per gli adulti – continua don Cesare – faccio catechesi sul vangelo della domenica. Mentre ogni sera mando al gruppo famiglie una storiella di Bruno Ferrero, che ha intenti catechistici».
Neanche i chierichetti sono trascurati. A loro don Cesare pensa quasi come a un piccolo tesoro da custodire con fedeltà… la sua e quella dei ragazzi. Il loro appuntamento normale è sabato pomeriggio, e dunque anche adesso il sabato alle 14.30 sono convocati in “videoconferenza” per trascorrere del tempo assieme. «A volte se ne vanno via anche due ore. Leggiamo il vangelo della domenica e approfondiamo qualche aspetto con l’aiuto del manuale dei ministranti. C’è tempo inoltre per qualche piccola attività. Uno dei capi, per esempio, ha chiesto di preparare una crostata, a partire da una ricetta condivisa prima, e di mostrarla al prossimo incontro». Come sempre condito di buon umore.
Giovanni Carnio