Sono allo studio importanti novità per riuscire a garantire collegamenti pubblici migliori via acqua con l’ospedale civile dei Santi Giovanni e Paolo di Venezia, anche durante la notte o in caso di nebbia. La tragedia dei giorni scorsi – una donna è morta dopo essere stata dimessa a tarda ora dal pronto soccorso e aver affrontato a piedi il percorso per raggiungere San Zaccaria, prendere il battello e tornare al Lido – ha riportato l’attenzione di tutti sull’importanza di poter avere, almeno su chiamata in caso di bisogno, un servizio diretto e accessibile a tutti, compresi anziani o coloro che fanno difficoltà a camminare. Accessibile anche per quanto riguarda i costi. A questo proposito è allo studio un’ipotesi di accordo che dovrebbe coinvolgere a rotazione tutte (o almeno la maggior parte) le cooperative di taxi acqueo presenti in centro storico. Lo schema di quella che potrebbe essere la convenzione da sottoscrivere, è pronto. In pratica le cooperative di taxi si impegnerebbero a garantire, su chiamata con preavviso di una decina di minuti, un collegamento diretto tra la darsena dell’ospedale civile e il centro storico e le isole. Non una linea fissa, ma su chiamata, in modo da non dover stare con le barche ferme a vuoto.
A coordinare il tavolo di lavoro è Stefano Citton, amministratore della cooperativa Ducale, nonché presidente di Confcooperative del Veneto. La proposta è quella di garantire il viaggio a un prezzo convenzionato per l’utente che pagherebbe il 50 per cento del prezzo della corsa, mentre l’altra metà andrebbe coperta da contributi pubblici. «Lo Stato – spiega Citton – ha stanziato 35 milioni di euro da ripartire ai Comuni anche per garantire i cosiddetti voucher taxi durante questa emergenza. Inizialmente pareva che questa possibilità scadesse il 31 dicembre scorso, invece è stata prorogata dal Governo, inserendola nel decreto “Mille Proroge” fino al 30 giugno 2021, perciò è ancora possibile. Questo rappresenterebbe un buon inizio». Per i collegamenti in caso di nebbia, invece, visto che il Piano nebbia varato da Capitaneria di porto e Actv, prevede, come noto, l’interruzione, in condizioni di visibilità precaria, del collegamento diretto del 5.1 tra il Lido e l’ospedale Civile (e viceversa) Alilaguna ha ribadito la propria disponibilità a ripristinare la convenzione, già attiva tra il 2007 e il 2010, tra la stessa società Alilaguna, Comune di Venezia e Actv. In pratica, in caso di sospensione della linea Actv, subentrerebbe Alilaguna che già copre quella tratta con in media due corse all’ora per l’aeroporto. L’accordo dovrebbe consentire ai residenti di salire a bordo gratuitamente per gli abbonati Actv, o alla tariffa di una corsa semplice.
Lorenzo Mayer