Da lui dipendono 50 milioni di api. Lui è Alberto Volpato, 34 anni, che con la moglie Mary gestisce l’azienda “Apicoltura TeraMama”, con sede a Campolongo Maggiore nel veneziano.
«Ho iniziato nel 2012 con tre arnie, ma è dal 2023 che ho aperto l’azienda», racconta. «D’altronde né io né mia moglie veniamo dal mondo agricolo, nessuno nelle nostre famiglie era agricoltore».

Con il tempo la passione e il lavoro hanno fatto crescere questa particolare forma di allevamento: «Oggi – spiega – grazie all’impegno di tutti curiamo oltre 800 arnie in produzione a miele e circa 200 per una continua rimonta e per mantenere sempre stabile il numero di arnie produttive», racconta con orgoglio Alberto Volpato, che sta appassionando all’attività anche la figlia, la piccola Amélie.
«A Campolongo Maggiore- prosegue – ha sede il laboratorio, mentre le arnie sono sparse in Veneto e anche ai confini tra Emilia e Lombardia. Principalmente sono nel Veneziano, all’interno di valli da pesca, barena e campagna, nel Padovano sui colli Euganei, nell’alto vicentino e in aree montuose della zona, ma abbiamo anche dei siti nel ferrarese e nel mantovano».
Insomma, 1000 arnie, cioè, appunto, circa 50 milioni di api, dato che in ogni arnia vivono mediamente 50mila insetti. «Noi effettuiamo un’apicoltura seminomade», racconta Volpato: «Spostiamo parte dei nostri alveari inseguendo le fioriture. L’idea iniziale era quella di effettuare la transumanza con la totalità delle arniei, però purtroppo abbiamo dovuto fare delle scelte. Alcuni alveari sono stanziali e altri nomadi. Questa scelta è stata forzata dal fatto che non siamo ancora attrezzati per un nomadismo più professionale: perciò puntiamo ad attrezzarci maggiormente in questo senso».
«Commercializziamo i nostri prodotti direttamente in azienda, in mercati settimanali, in fiere, nel nostro artigianale shop online, in piccoli negozi locali», conclude Volpato. «Ad inizio primavera c’è la produzione del Millefiori primaverile, un miele molto dolce e fruttato che nasce dall’insieme delle fioriture di tarassaco, colza e ciliegio. In contemporanea con alcuni alveari dedicati iniziamo la produzione del polline primaverile. Tra le nostre produzione ci sono il miele dia acacia, coriandolo, tiglio, castagno, erba medica, Millefiori estivo e per finire il miele di barena, di origine lagunare. Stiamo ricercando altre colture, come il girasole, per proporre ai nostri clienti un prodotto diverso».
