Pellegrinaggio giubilare in giornata (con andata e ritorno in treno), lunedì 26 maggio, per la Curia Patriarcale di Venezia che, nella sua quasi totalità (oltre una ventina di persone), si è trasferita per qualche ora a Roma. Da Piazza Pia e lungo via della Conciliazione è iniziato, in un clima di raccoglimento e preghiera pur in mezzo a tanti altri pellegrini delle provenienze più varie, il tratto di cammino verso la basilica di S. Pietro culminato nel passaggio attraverso la Porta Santa e davanti alla tomba dell’Apostolo dove è stato recitato il Credo.
I pellegrini veneziani si sono poi trasferiti nella vicina Casa delle Suore di Maria Bambina dove li attendeva il Patriarca Francesco per la celebrazione della Messa. Il Giubileo ed anche questo pellegrinaggio, ha detto tra l’altro nell’omelia, deve essere l’occasione «per riprendere in mano la nostra vita e per rilanciare, attraverso questo momento straordinario, la nostra quotidianità. Sia un momento di riflessione, di un esame di coscienza e di un rilancio della nostra vita spirituale per preparare la nostra anima a mettersi di fronte a Dio. Il Giubileo, che è un’esplicitazione più ricca del sacramento della riconciliazione, ci spinga anche a chiederci come ci accostiamo a questo sacramento». (A.P.)