Tasso di occupazione al 70,2%, tasso di disoccupazione al 2,5%. Sono i numeri da record che si registrano in Veneto.
Li rende noti il nuovo Bollettino socio-economico elaborato dalla Regione.
Nel 2024, in Veneto, il ritmo di crescita del numero degli occupati rallenta se confrontato con quello che ha caratterizzato il 2022 e il 2023, ma il mercato del lavoro è ancora forte.
Sono 2.230.000 gli occupati, +0,2% rispetto all’anno precedente, a fronte di un aumento dell’occupazione media italiana dell1,5%.
A crescere è la componente maschile mentre le femmine diminuiscono di mezzo punto percentuale, registrando così un tasso di occupazione femminile del 62,3% quando nel 2023 era pari al 62,8%. In sintesi il tasso di occupazione totale è pari al 70,2% contro il 62,2% dell’Italia. In linea con la tendenza media italiana, i disoccupati calano fortemente portando il tasso a un minimo storico del 2,5% quando l’anno prima registrava il 4,3% (ltalia 6,6%).
Una disoccupazione così modesta pone l’intero Veneto al top nel Paese dove, se si vuole trovare un dato ancora migliore, bisogna scendere al livello provinciale.
A Bergamo, in fatti, il tasso di disoccupazione è il più basso d’Italia. Nel 2024 il rapporto tra i disoccupati o chi è in cerca di un posto e le forze di lavoro, è stato dell’1,5%, circa la metà dell’anno precedente e al di sotto del dato lombardo (3,7%) e di quello nazionale (6,6%).
Se si allarga lo sguardo al contesto europeo, un dato simile a quello veneto si registra in Polonia e nella Repubblica Ceca, dove il tasso di disoccupazione è del 2,6%.