Lunedì 30 settembre, alle ore 18.00 nella chiesa di Santa Maria Goretti a Mestre, il Patriarca Francesco Moraglia celebrerà una Santa Messa di inizio anno scolastico per tutto il mondo della scuola. L’Anno Giubilare alle porte richiama il fatto che la categoria dell’incontro non è soltanto prerogativa del pellegrino ma anche di quell’avventura che lega insegnanti e studenti/sse. Esiste un’avventura più affascinante della ricerca del senso delle cose, della realtà?
La situazione mondiale di belligeranza, l’emergenza educativa che comincia a far vedere tutta la sua drammaticità (in una società che l’ultimo rapporto CENSIS aveva descritto come affetta da un “sonnambulismo diffuso”), stanno creando un clima di insicurezza ed incertezza, dove per i ragazzi il futuro da promessa è divenuto minaccia. Proprio in un momento come questo, da parte degli adulti, diventa importante aiutare i giovani ad avere il “coraggio di chiamare le cose con il loro nome, senza cedere a compromessi di comodo o alla tentazione di autoinganno” (Dichiarazione “Dignitas Infinita”, ed. LEV p.75).
Trovarci, allora, studenti della scuola secondaria, docenti, dirigenti e collaboratori scolastici intorno all’altare, a ciò che ci unisce prima di ogni altra cosa, è tornare alla sorgente del nostro impegno. Questo il motivo dell’invito alla celebrazione eucaristica del 30 settembre: persone che si riconoscono appartenenti alla grande famiglia ecclesiale e quanti si sentono vicini ad essa che partecipano alla costruzione di un ponte educativo tra comunità educante scolastica e comunità educante ecclesiale. Sarà un’importante occasione per affidare il nostro lavoro, i nostri studenti, e l’autocoscienza di chi siamo, a quell’ “Amor che move il sole e l’altre stelle” (Paradiso, XXXIII, v. 145).
(Articolo di Enrico Pavanello, tratto da Gente Veneta n. 35/2024)
Sempre nel pomeriggio del 30 settembre, a partire dalle ore 16.00 nella sala del patronato parrocchiale di S. Maria Goretti, gli insegnanti di religione delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado si incontreranno per continuare il cammino delineato dal Patriarca nell’ultimo incontro svoltosi nel marzo scorso. In quell’occasione aveva indicato l’ora di religione cattolica come un momento di laicità positiva, capace di chiamare in causa la libertà di ogni soggetto e di favorire un vero dialogo con chiunque e in particolare proprio con gli studenti, una preziosa opportunità per affrontare le grandi domande antropologiche che la realtà pone. L’incontro d’aggiornamento sarà guidato dal delegato patriarcale per i beni culturali don Gianmatteo Caputo che aiuterà i presenti ad affrontare alcuni aspetti storici generali del Giubileo e le ragioni per cui la città lagunare è stata nel passato – e ancora oggi rimane – tappa per i pellegrini verso Roma e verso l’Oriente. Al di là delle immagini stereotipate di Venezia presenti nell’immaginario collettivo si ricercheranno i luoghi e i segni che caratterizzano Venezia come città della speranza, il grande tema e messaggio del giubileo. Tale lettura del contesto può aiutare a guardare ad ogni ambiente (anche quello della scuola) come luogo di speranza, ovvero desiderio e attesa di bene. Gli insegnanti di religione cattolica animeranno poi alle 18.00 la celebrazione eucaristica di inizio anno scolastico, presieduta dal Patriarca Francesco nella chiesa di S. Maria Goretti, per tutto il mondo della scuola.