Un dato buono e uno cattivo: si riducono, negli ospedali del Veneto, i posti letto occupati nelle terapie intensive, ma aumentano i degenti nei reparti di malattie infettive e pneumologia.
Si tratta dei probabilmente inevitabili saliscendi nel momento in cui la curva dell’epidemia si sta appiattendo e si tratta di capire in che direzione si andrà.
Il bollettino aggiornato alle ore 8 di lunedì 6 aprile dice infatti che i degenti in area non critica sono adesso 1.602, cioè 39 più di ieri alla stessa ora.
Sono invece 322, attualmente, i posti letto occupati nelle terapie intensive, 7 meno di ventiquattr’ore prima.
Aumentano le persone dimesse, giunte a quota 1.191 (sono 16 più di ieri), ma purtroppo aumentano sensibilmente anche i morti: 25 più del giorno prima alla stessa ora, per un totale di 609 negli ospedali più 53 nelle case di riposo.
In crescita di 362 i casi positivi, dopo il tampone: si arriva così ad un totale di 11.588 persone. Mentre sono in leggero calo i numeri di chi è in isolamento domiciliare, perché positivo o in quarantena: siamo a quota 19.595.