Novità a Torcello. Da giovedì a domenica l’isola ospiterà il Festival “Gondola dei Folli”, promosso dalla Fondazione Emilia Bosis, che ha sede a Bergamo e si occupa di cura delle persone che soffrono di patologie mentali. Non solo: la Fondazione, nata nel 1998, ha di recente acquistato un immobile proprio a Torcello che trasformerà in Domus Emilia, uno spazio dove ospitare gli utenti con le loro famiglie, dove allestire mostre d’arte, promuovere laboratori, simposi e summer schools sul tema del disagio psichico. Uno spazio che si relazionerà con il territorio veneziano e con le sue numerose realtà sociali. A partire, appunto, dal Festival “Gondola dei Folli”, che prende il via giovedì (con sede nel giardino del ristorante Villa 600) e che prevede una serie di conferenze e spettacoli. Nel corso del Festival sarà possibile visitare una mostra d’arte con opere di Emilia Bosis, Rocco Forgione e Giorgio Vicentini. Questi due artisti, inoltre, saranno presenti in isola per condurre alcuni laboratori artistici. Gli eventi sono gratuiti ed è possibile partecipare prenotando sul sito www.fondazionebosis.it dove si trova anche il programma dettagliato del Festival.
Con Venezia un rapporto consolidato. Il rapporto della Fondazione bergamasca con la città di Venezia si è consolidato negli anni, non solo per la partecipazione di alcune sue opere d’arte alla Biennale, ma anche per una serie di collaborazioni con la Scuola Navale Morosini, con la Caritas diocesana e con il carcere femminile della Giudecca. Ora il nuovo importante passo, con l’approdo all’isola di Torcello. L’immobile acquistato sarà ristrutturato e ampliato (si prevede di ottenere 100 metri cubi in più), per avere uno spazio attrezzato a foresteria per gli ospiti e per ospitare le varie attività. Anche il giardino esterno sarà sistemato:qui troverà sede l’istallazione artistica di Giorgio Vicentini che avrà la funzione di ospitare al suo interno laboratori sperimentali per pazienti psichiatrici, ma anche – spiegano alla Fondazione – «tutte le persone che avvertiranno l’urgenza di sperimentarsi nelle discipline artistiche e comportamentali. La caratteristica peculiare dell’intera operazione sarà quella di sviluppare, durante l’anno, terapia innovativa e cultura, cercando di valorizzare e rivitalizzare l’isola di Torcello». Si prevede infatti che gli ospiti della Fondazione e della rete sociale veneziana potranno usufruire della Domus come casa vacanza, con possibilità di attività sportive, in particolare canoa e voga alla veneta avendo a disposizione degli attracchi dedicati. Saranno poi sviluppati progetti artistici e teatrali attraverso la formula dei laboratori da tenersi in collaborazione anche con artisti e artigiani del territorio oltre che di fama nazionale e internazionale. Inoltre saranno sviluppati eventi temporanei in collaborazione con la Biennale, con la possibilità di aprire un polo culturale e museale, grazie anche alla possibilità per gli artisti internazionali di frequentare gli atelier a Torcello.
Serena Spinazzi Lucchesi