Un tetto massimo di 8.500 iscritti – mille in più rispetto all’anno scorso. E già 750 le persone che ad oggi hanno confermato la propria partecipazione alla “Su e zo per i ponti”, facendo registrare un boom di adesioni. A confermarlo è Igino Zanandrea, direttore generale Tgs Eurogroup, che spiega che rispetto all’anno scorso – paragonando proprio questo stesso periodo – le iscrizioni siano per ora andate oltre il raddoppio, arrivando al 230% in più. «Siamo felici del sostegno e dell’affetto riscontrato. Dalle mail che stanno arrivando e dalle telefonate – osserva Zanandrea – notiamo che si stanno attivando già molti gruppi. La “Su e zo per i ponti” è un’iniziativa che da sempre spinge all’aggregazione».
Organizzata dall’associazione salesiana Tgs Eurogroup, la passeggiata di solidarietà per le calli e i campi della città, per la sua 45a edizione, in programma il 6 aprile, porta lo slogan “Tutti in festa”: un invito a riscoprire la gioia di stare assieme. E la “Su e zo” quest’anno si impreziosisce anche del patrocinio del Giubileo universale della Chiesa cattolica, proponendo un itinerario culturale dedicato all’approfondimento sulla rappresentazione e sulle consuetudini dei pellegrinaggi a Venezia nei secoli, con un’attenzione a luoghi, tradizioni ed eventi della Chiesa locale. Da sempre i ricavi vanno a sostegno di realtà impegnate nel sociale e nell’educazione, con particolare riguardo alle missioni salesiane nel mondo. E quest’anno saranno al centro dell’attività solidale le opere salesiane della Terra Santa. Il direttore torna sui numeri, chiarendo come non debbano spaventare, «poiché abbiamo un numero chiuso, che fa da incentivo a prenotarsi e a iscriversi per tempo».
Se nel 2024, in accordo col Comune, il tetto massimo era stato fissato a 7.500 partecipanti, questa volta ne sono stati consentiti mille in più, «anche perché l’ultima volta ne sono rimasti tagliati fuori 200». Il numero di persone consentite quest’anno è il più alto dal 2022, da quando cioè la manifestazione è ripartita dopo il Covid. «La quota massima si è raggiunta nei primi anni ‘80, con 19mila partecipanti. Non guardiamo con nostalgia a quelle cifre: Venezia oggi, con la sua fragilità, non potrebbe tornarvi. L’ultimo picco alto è stato nel 2017, con 12mila persone, ma già prima della pandemia ci siamo resi conto che dovevamo optare per una decrescita felice, per lanciare un messaggio forte: il nostro obiettivo non sono i numeri, quanto piuttosto la sostenibilità e la sensibilizzazione al rispetto dei residenti e della città».
La “Su e zo” non è un evento competitivo. Invita ad un passo lento e alla riscoperta degli angoli meno noti. I dati sono ancora parziali, ma intanto tra gli iscritti c’è un buon 71% di veneti, seguiti da altre regioni (13%), Paesi stranieri (10%, specie Slovenia, Austria e Danimarca) e Friuli (6%). «Come età siamo dai 25 anni in su: per le scuole, che normalmente rappresentano il 30%, è ancora presto. Mentre gli studenti delle superiori, dai 16 anni, vengono coinvolti nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto), per vivere un’esperienza d’avvio al volontariato. Lungo il percorso forniscono indicazioni e consegnano snack e medaglie. La cosa bella è che tornano l’anno dopo, anche se hanno già raggiunto il monte ore richiesto». In fase di iscrizione (i gruppi dai 50 membri in su potranno farlo fino al 23 marzo, mentre gli altri entro il 30) vanno selezionati percorso – lungo, di 12 km, o breve, di 5,7 km – e slot di partenza: 5 in tutto, dalle 9.30 alle 10.30. Una novità del 2022, per distribuire i flussi agevolmente. Quando uno slot arriva ai numeri massimi, il partecipante deve per forza sceglierne un altro. «Gli eventuali cartellini residui li metteremo a disposizione il 6 aprile stesso». Iscrizioni ed info: www.suezo.it.
Marta Gasparon