Mare di Carta, l’ultima libreria del centro storico veneziano che permetteva alle famiglie di ordinare i libri di testo, ha annunciato che interromperà il servizio dall’anno scolastico entrante. La proprietaria, Cristina Giussani, spiega le ragioni di una scelta sofferta: «È un servizio impegnativo, ma lo abbiamo sempre offerto volentieri alle famiglie, mettendoci tanta buona volontà. Purtroppo, però, editori e distribuzione non forniscono dei margini di tempo sufficienti a noi librai per consegnare i libri entro l’inizio dell’anno scolastico».
Giussani spiega che i tempi per l’arrivo dei libri di testo nelle librerie, a Venezia tanto quanto nel resto d’Italia, si sono allungati ulteriormente negli ultimi anni e che ciò ha causato forti disagi alle scuole e alle famiglie. Certo, dato che le tempistiche non sono mai state brevi, le famiglie che ordinavano i libri all’ultimo momento o gli istituti che fornivano alla libreria i codici fiscali dei bambini ad agosto avrebbero dovuto immaginare che forse i libri non sarebbero arrivati in tempo per settembre, tuttavia si sono verificati alcuni ritardi anche per ordini fatti in luglio. In una situazione già critica, l’anno scorso, oltre ad alcune gentili sollecitazioni, la proprietaria racconta di aver dovuto far fronte a reazioni aggressive di genitori che agivano di propria iniziativa o addirittura fomentati dagli insegnanti: «Non ci era mai successo prima – racconta Giussani – e questi avvenimenti sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Di fronte alle già tante difficoltà nel reperire i libri, abbiamo deciso, pur con dispiacere, di interrompere un servizio che abbiamo portato avanti per tanti anni».
Riguardo agli editori scolastici, che sono all’origine di questi ritardi, la proprietaria di Mare di Carta aggiunge: «Sarebbe bello che tutti i librai protestassero contro gli editori scolastici per fare in modo che capiscano che sono loro a mettere in difficoltà tante librerie al punto da costringerle a interrompere un servizio fondamentale per la cittadinanza».
Infatti, dall’anno 2025-26, le famiglie veneziane dovranno rivolgersi necessariamente alla libreria Zarbo di Mestre oppure ad alcune catene di supermercati o alle piattaforme di vendita online. Uniche eccezioni saranno le primarie “Gozzi” di via Garibaldi e “Diaz” vicino a campo San Provolo: per queste ultime la libreria Karass si è offerta di accettare le prenotazioni dei libri di testo. «Faremo la nostra parte – dichiara Nadia De Costa, proprietaria di Karass assieme al marito Edoardo Capaldo – ma purtroppo, per problemi di spazio, non riusciremo a gestire anche gli ordini di altre scuole».
Camilla Pustetto