La Scuola Grande dei Carmini e la parrocchia si apprestano a festeggiare la loro patrona, Maria Regina del Carmelo. «Una festa molto sentita in questo angolo di Dorsoduro e molto partecipata», sottolinea il Guardian Grande Franco Campiutti.
Come già accaduto lo scorso anno, l’appuntamento viene spostato per non coincidere con i festeggiamenti del Redentore: «La traslazione, questo il termine corretto – spiega il Guardian Grande – si deve al fatto che, da calendario liturgico, la festa cade il 16 luglio (giorno in cui la Madonna comparve a San Simone Stock consegnandogli lo scapolare), coincidendo con la festività del Redentore, una festa di maggior grado, che richiede dunque lo spostamento in un giorno diverso da quello proprio».
L’appuntamento è dunque per lunedì 17 luglio a partire dalle ore 18: dopo la vestizione dei confratelli partirà, intorno alle 18,15, la processione verso campo Santa Margherita, poi nella chiesa dei Carmini sarà celebrata la Santa Messa, con il coro diretto da Daniele Tobio. Presiederà la concelebrazione eucaristica mons. Giuseppe Andrich, Vescovo Emerito della diocesi di Belluno-Feltre e confratello onorario della Scuola Grande dei Carmini. «E’ questo di mons. Andrich un felice ritorno. E’ stata la pandemia a tenerlo lontano per così tanto tempo dalla laguna veneziana. Ricordiamo infatti – sottolinea Campiutti – che la sua prima venuta risale al 2017 quando la Scuola dei Carmini ha celebrato il duecentocinquantesimo anniversario dalla sua erezione a “Grande” in virtù di un decreto emanato dal Consiglio dei X in data 27 aprile 1767. Dobbiamo ricordare ancora che la Scuola Grande dei Carmini fu l’ultima Scuola Veneziana ad ottenere questo ambito riconoscimento. La nostra richiesta di ritornare a Venezia è stata da accolta da mons. Andrich con giubilo, senza un attimo di esitazione. E di questo gliene siamo tutti grati».
All’appuntamento saranno presenti rappresentanze civili e militari, con la Città di Venezia rappresentata dal Consigliere delegato alla tutela delle tradizioni, Giovanni Giusto. All’altare prenderanno posizione due carabinieri in alta uniforme. «Di questa presenza ringraziamo il generale Conforti. In processione sfileranno ancora, come da tradizione, le delegazioni delle Scuole Grandi cittadine, degli Ordini cavallereschi di Malta, del Santo Sepolcro di Gerusalemme e del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. Sarà altresì presente una delegazione della Congregazione Armena-Mechitarista guidata dal reverendo padre Hamazasp Kechichian. A questi si deve poi aggiungere la delegazione degli Araldi del Vangelo che, da sempre, gentilmente collaborano per la miglior riuscita della celebrazione liturgica». Parteciperanno ovviamente i parrocchiani dei Carmini e delle altre parrocchie della collaborazione guidata da mons. Valentino Cagnin, vale a dire San Trovaso e Gesuati. (GV)