Allarme, avvio procedure, evacuazione propriamente detta e recupero dei feriti da parte dei soccorritori. È tutto quel che potrebbe succedere in caso di terremoto; ma è stata solo un’esercitazione quella che si è vissuta venerdì 21 mattina nell’ambito di Scuola Sicura Veneto, il format ideato dall’Assessorato regionale alla Protezione Civile, ha fatto tappa oggi all’istituto Luzzatti di Mestre, dove è andata in scena la simulazione di un terremoto di magnitudo 5.
“Il sistema dei soccorsi è estremamente complesso – ha detto l’assessore regionale Bottacin agli alunni dell’istituto – per cui nulla può essere lasciato al caso. Anche queste esercitazioni sono dunque fondamentali per apprendere nozioni importanti ed evitare i rischi che nelle diverse situazioni si possono presentare”.
Durante la mattinata, sotto la guida tecnica del personale regionale dell’Assessorato e della direzione Protezione Civile, insieme ai vigili del fuoco, al Suem, al gruppo comunale di Protezione Civile, si è svolta un’analisi delle azioni compiute da alunni e insegnanti. Sono state quindi presentate le funzionalità dei diversi mezzi d’emergenza intervenuti, tra cui l’elicottero del Suem 118.
“Il mio auspicio è che molti di voi un giorno abbiano la voglia di diventare volontari – ha proseguito l’assessore – così da rafforzare ulteriormente il nostro sistema di Protezione Civile, che oggi già conta su cinquecesedici organizzazioni e oltre venticinquemila volontari, adeguatamente formati e pronti per i diversi scenari di rischio”.
Al termine della giornata a tutti i ragazzi è stato consegnato un volumetto, scritto con un linguaggio semplice, con le principali regole e i rischi da conoscere e anche con i riferimenti locali di Protezione Civile.