Domenica 22 settembre padre Silvio Zarattini compirà 100 anni.
Nella “cappella della povera gente” della Casa Charles de Foucauld in Mestre, via Monte Grappa 27, verrà celebrata una messa per festeggiarlo ed esprimergli un profondo e sentito ringraziamento da parte di tutti gli amici che hanno avuto la fortuna di incontrarlo.
Padre Silvio Zarattini è un gesuita, giornalista e scrittore che, dopo gli studi propri dei gesuiti e la specializzazione in giornalismo alla Fordham di New York, ha lavorato con vivace impegno nella rivista delle missioni della Compagnia di Gesù che aveva la sua redazione a Venezia ed ha contribuito alla nascita del volontariato internazionale.
Nei viaggi attraverso mezzo mondo ha potuto incontrare quei grandi amici che l’hanno guidato “a piedi”, a scoprire la strada per entrare nel cuore dell’uomo, in particolare i Piccoli Fratelli di Charles de Foucauld e, la Casa Charles de Foucauld a Mestre, è stata per lui il punto di arrivo del pellegrinaggio a piedi iniziato tanti anni fa. Nella Casa Charles de Foucauld ha insegnato a fare esperienza di un Amore di comunione grazie alla sua capacità di andare al Cuore delle cose e delle persone.
Il suo stile di vita, a piedi, in ascolto, tra le periferie del nostro mondo delle sicurezze, imparando, giorno dopo giorno, ad Amar y Servir, lo ha saputo coniugare in tre aspetti con svariate diramazioni: il Centro Studi, con animazione e formazione, i Volontari Terzomondo Magis e la scuola di preghiera con “l’ora per me” del giovedì nella Cappella della povera gente, gli esercizi spirituali e gli Evo.
«Dentro alle difficoltà, alle sofferenze, agli sbagli di ciascuno – scrive chi lo conosce – lui ci ha sempre tirato fuori dalle contraddizioni della nostra esistenza insegnandoci a “fare ordine nella nostra vita”, a “fare i piccoli” a “fare discernimento”, a ritagliarci nell’arco della nostra giornata almeno cinque minuti di “deserto” dove fare silenzio e ascoltare il nostro nucleo più profondo per essere il timoniere della barca della nostra vita perché non si lasci travolgere dalle tempeste ma possa ri-guadagnare l’orizzonte».