In sei mesi un mix di generosità e abnegazione ha riportato la Banca degli Occhi di Mestre ad essere efficace e operativa come prima. Perfino più di prima, visto che ora c’è un ambulatorio in più.
Lo ha spiegato oggi (nella foto) Diego Ponzin, direttore di Fondazione Banca degli Occhi, ricordando l’episodio drammatico e odioso del 27 marzo scorso, quando un furto (probabilmente su commissione) ha impoverito la struttura di tomografi e altre apparecchiature di grande valore – attorno al mezzo milione di euro – ed utilità per la salute dei malati.
La generosità dei cittadini, che hanno offerto a tempo di record 50 mila euro, l’aiuto che arriverà dal rimborso assicurativo dell’ospedale e dall’utilizzo di un fondo di sicurezza per eventuali diatribe legali che era stato creato nel tempo, hanno permesso alla Banca degli Occhi di ripartire a tempo di record. (M.M.)
Un più ampio servizio nel prossimo numero di Gente Veneta, in distribuzione da giovedì 26 settembre.