Riaprirà entro l’estate il JMuseo. Dopo l’apertura iniziale, un anno fa, con la mostra “Selfie fun house experience” e ventidue stanze tematiche, la struttura è rimasta chiusa ma il Comune ora punta alla sua riapertura. E prima di tutto con l’esposizione dei reperti del museo di storia naturale.
Per questo ancora lo scorso settembre in Consiglio comunale era stata approvata la convenzione tra il Comune stesso e l’associazione Arca 113 Ecologico per la gestione di una parte del nuovo museo. L’accordo prevede che il patrimonio faunistico, ospitato fino al 2016 negli spazi dell’ex scuola Carducci, possa trovare collocazione nel primo e nel secondo piano. L’associazione avrà poi a disposizione la foresteria, dove ospitare eventuali collaboratori, mentre il terzo piano rimane a disposizione per iniziative condivise con il Comune. La delibera prevede, infine, una proroga della convenzione già in essere tra il Comune e Arca fino al 31 dicembre 2024. L’atto di transazione proposto dall’amministrazione si fonda sulla volontà di avviare il prima possibile un percorso di valorizzazione del nuovo museo mediante la creazione di un calendario di mostre temporanee da proporre a turisti e residenti, ma anche esponendo le collezioni di storia naturale proposte dall’associazione.
«Quello proposto è un atto propedeutico a ridare una casa, finalmente, al museo civico di storia naturale di Jesolo – spiega il sindaco Christofer De Zotti – che è poi la ragione per la quale la città ha realizzato l’operazione di permuta. L’associazione avrà a disposizione due piani per esporre la propria collezione, il terzo piano potrà essere utilizzato solo dopo una valutazione e il successivo avallo da parte dell’amministrazione comunale nel caso di disponibilità». Per gli altri due piani del museo il Comune pensa infatti a delle mostre di grande richiamo tanto che è stato avviato un confronto con vari enti, compresi i Musei Civici veneziani. «Stiamo lavorando su due idee – conclude De Zotti – a breve ci saranno delle novità».
Giuseppe Babbo