A Ponte Crepaldo, San Martino lo festeggiano sempre di sabato: che sia proprio l’11 novembre, come quest’anno, o il sabato prima (“Aspettando S. Martino…”), poco importa. Bambini e ragazzi delle medie: quel pomeriggio, dalle 16 alle 18, è per loro, con laboratori per preparare il classico dolce di pasta frolla. Poi c’è la Messa. E la castagnata. Sabato sera e domenica c’è una vendita di torte per sostenere il nido integrato e la scuola d’infanzia.
Elisa Pellegrin, coordinatrice dello staff organizzativo di Ponte Crepaldo spiega: «Mi dà una mano anche un bel gruppo di ragazzi delle superiori. Se l’anno scorso puntavamo sui giochi a stand, stavolta investiamo di più sulla cucina con l’attività “Decora il tuo San Martino”. Dopo, se avanza tempo, faremo dei grandi giochi: just dance, karaoke o altro. Del resto, di giochi già ne hanno fatti abbastanza durante la festa di inizio anno catechistico». I primi sponsor di questo momento sono le catechiste, che hanno diramato l’invito ai loro ragazzi. Con l’ambizione di «coinvolgere la comunità».
Il giorno dopo San Martino lo festeggiano a Eraclea. Qui si recupera il ricordo di quando, l’11 novembre, i proprietari terrieri chiudevano i conti con fittavoli e mezzadri: se andava bene, il contratto era rinnovato, altrimenti contadino e famiglia dovevano traslocare e cercarsi un nuovo padrone e una nuova casa. Domenica 12, alle 15, questa usanza sarà sobriamente rievocata: nell’area scoperta del patronato di S. Maria Concetta spiccherà un carro “storico” contenente alcuni ferri del mestiere. Nadia Tagliapietra è l’anima del progetto: «Abbiamo coinvolto tante persone: mamme (soprattutto di bambini del catechismo), ragazzi con qualche particolare competenza, figuranti adulti e… negozianti, che hanno donato volentieri qualcosa per la lotteria, l’altra novità di quest’anno. Non disponendo di un cavallo vero, ci serviva infatti un’attrattiva diversa. Poi si è pensato di rappresentare il cavallo con una sagoma di legno: compito egregiamente riuscito grazie al solerte lavoro di alcuni bravi artigiani. Ci siamo detti allora: Perché con la lotteria non aiutiamo la scuola dell’infanzia parrocchiale “Mons. Ghezzo”? Del resto, già alcune famiglie in passato si erano mostrate sensibili, volendo lasciarci un’offerta per la castagnata, il vin brulé, il ricco buffet… Che ritroveremo ancora, assieme naturalmente ai giochi e a un’esposizione di trattori d’epoca e moderni. Assisteremo inoltre alla scena di Martino che soccorre il povero. Vorremmo sottolineare, da una parte, la colpevole indifferenza – nel racconto – di tante persone verso quel bisognoso; dall’altra, la generosità del santo di Tours: un bell’esempio di carità alla portata di tutti…».
Anche a Torre di Fine domenica 12 si festeggia San Martino: il ritrovo sarà nel salone S. Pio X, alle 14.30, per condividere – spiega don Mirco Pasini, parroco di S. Ferdinando Re – «dolci, castagne, “vin bon” e il gioco della tombola. Tutti sono invitati».
Giovanni Carnio
Eraclea, Ponte Crepaldo, Torre di Fine: ecco San Martino

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