Un progetto con una lunghissima gestazione, nato negli ultimi anni del ministero pastorale di don Gino Fiorese, parroco a Cavallino dal 1962 al 2000, ricordato dalla sua comunità per la passione per la modernità e la tecnologia (appena era stato possibile aveva acquistato, tra i primissimi in diocesi, un software per gestire l’anagrafe corrente dei propri parrocchiani).
Parliamo di tecnologia per mettere assieme la storia e ottenere un risultato unico in tutto il Veneto. La parrocchia di Santa Maria Elisabetta di Cavallino è la prima della Regione ad offrire uno strumento di ricerca online sulle anagrafi storiche conservate nel proprio archivio per gli anni antecedenti al Novecento, quando territorialmente includeva anche Lio Maggiore a nord e si estendeva verso ovest fino quasi a Ca’ Vio.
La presentazione del progetto è avvenuta domenica e lunedì scorsi, durante l’approfondimento dal titolo “Architettura, Web, Storia”, nella chiesa antica di Cavallino in occasione della festa del patrono. Ai fedeli, oltre ad una riflessione introduttiva del parroco don Fabio Miotto, è proposta una visita “statica” (da seduti) all’architettura e alle opere d’arte custodite nella chiesa.
A seguire c’è stata la presentazione (vedi foto d’apertura) del nuovo sito web delle parrocchie di Cavallino e del Sacro Cuore di Ca’ Vio (www.parrocchiecavallinocavio.it), curato da Francesco Vanin e da Silvia Valentini che, oltre alle pagine dedicate alle chiese e all’attualità della vita della comunità, mette a disposizione vari approfondimenti storici, tra cui una sezione dedicata alle anagrafi parrocchiali per gli anni 1700-1899. Ed è questo il progetto innovativo, grazie al quale nel nuovo sito è stata pubblicata l’anagrafe parrocchiale riferita al periodo 1700-1899 per un totale di 7.200 atti recuperati grazie alle ricerche di Piero Santostefano e Sandra Martin.
A differenza di quanto pubblicato da altre parrocchie (per esempio S. Maria del Fiore di Firenze) o da altre diocesi (Reggio Calabria – Bova), non si tratta della digitalizzazione delle pagine dei registri canonici (che richiedono tempi molto più lunghi di indagine): si è resa immediata l’interrogazione e la cattura dei dati necessari alla ricostruzione degli alberi genealogici per il periodo 1700-1899 o per altre occasioni di studio. Si aprono ora altre prospettive per il gruppo di lavoro: la più immediata allargare a tutto il territorio del Comune di Cavallino-Treporti la medesima rielaborazione dei dati dei libri canonici.
Giuseppe Babbo