Questo pomeriggio, alle ore 16, il Patriarca Francesco ha preso parte all’ingresso di mons. Giampaolo Dianin presso la cattedrale della diocesi di Chioggia. Il Patriarca ha presieduto i riti iniziali che hanno introdotto la celebrazione, con la lettura della bolla di nomina e l’insediamento del nuovo vescovo clodiense.
In tale occasione, come è uso, il Patriarca Francesco ha indirizzato ai chioggiotti e al nuovo confratello nell’episcopato alcune parole di saluto: «In questa giornata così importante per la Chiesa che è in Chioggia, sono con voi in quanto Metropolita della Provincia Ecclesiastica Veneta. Un cordiale saluto al Vostro nuovo pastore, il Vescovo Giampaolo, che viene a Voi – come ha detto il giorno dell’ordinazione episcopale – con il suo sorriso e i suoi sogni. Con gratitudine mi rivolgo al Vostro antico pastore, il Vescovo Adriano, che in questi anni ho imparato ad apprezzare e stimare come uomo libero, sempre desideroso del bene di quanti, di volta in volta, sono stati affidati alle sue cure pastorali. Al popolo di Dio che è in Chioggia, ai ministri ordinati, alle persone consacrate e ai fedeli laici dico che essere popolo di Dio significa non solo essere “di” Cristo ma, qualcosa di più, ossia essere “in” Cristo, vale a dire essere il suo stesso corpo».
Soffermandosi poi sul capitolo 15 del Vangelo di Giovanni, il Patriarca ha voluto meditare sul mistero della comunione nella Chiesa: «Gesù è la vite, noi i tralci; Lui è il corpo “totale”, noi le Sue membra. Tutti, come Sue membra vive, tutti insieme siamo in cammino verso il Regno. Fedeli e pastori, Chiesa e Vescovo, sono quindi chiamati a guardare all’unico Pastore, a Gesù, il Signore; è Lui che ci chiede di vivere la comunione in una carità che sa dire la verità e in una verità che genera amore. La Chiesa, popolo di Dio, non è costituita dalla somma dei singoli individui, come fossero tante unità che si sommano fra loro; essa, piuttosto, è un organismo vivente animato e plasmato dallo Spirito Santo. La Chiesa è evento e realtà che precede i singoli discepoli resi tali grazie ad essa che, a sua volta, è frutto dello Spirito, ossia del dono pasquale di Cristo risorto. È bello ribadire tale realtà e bellezza della Chiesa proprio mentre viviamo la prima tappa del cammino sinodale che accomuna le Chiese che sono in Italia».
Ha poi citato un testo sulla Chiesa del teologo tedesco, ma nato a Verona, Romano Guardini: «Esiste la collettività religiosa, ma non come una semplice somma di individui singoli e chiusi in se stessi, bensì come una realtà che trascende i singoli: la Chiesa… L’immagine della Chiesa Corpus Christi Misticum, come si dispiega nelle epistole di san Paolo agli Efesini e ai Colossesi, riacquisti una forza nuova» (R. Guardini, La realtà della Chiesa, ndr).
«Questo è il mio augurio – concludeva il Patriarca -, unito alla preghiera. Tale unità vivente e organica deve essere, per la Chiesa che è in Chioggia, un appartenere sempre più vivo e reale al Signore Gesù riscoprendone la bellezza. Fede, speranza e carità si esprimono in pienezza nella Parola di Dio, nella liturgia, nel dogma professato e vissuto. Si tratta di non essere soltanto una collettività, ma una vera comunità. Non solo movimento religioso, ma Chiesa del Signore Gesù. Carissimi Vescovi Giampaolo e Adriano, auguro a voi ai presbiteri, ai diaconi, alle persone consacrate e ai laici e laiche, insomma, all’intera Chiesa che è in Chioggia il dono di una santità umile, coraggiosa e dirompente in queste belle terre che sono poste sotto il presidio della Beata Maria Vergine della Navicella».
Mons. Giampaolo Dianin è nato a Teolo (Pd), sui Colli Euganei, il 29 ottobre 1962. Ha ricevuto l’ordinazione presbiterale il 7 giugno 1987 nella basilica di Santa Giustina a Padova dal Vescovo Filippo Franceschi, assieme ad altri 17 compagni. Dal 1987 al 1991 ha frequentato l’Università Gregoriana di Roma conseguendo il dottorato il Teologia morale e risiedendo presso il Pontificio Seminario Lombardo. Rientrato in Diocesi nel 1991 ha iniziato l’insegnamento della morale sessuale e matrimoniale, insegnamento che continua anche oggi. Ha insegnato anche morale fondamentale, dal 1995 al 2002, presso l’Istituto superiore di scienze religiose di Padova, morale sociale e pastorale familiare dal 2003 presso il biennio di licenza in Teologia pastorale. Ha svolto anche alcuni servizi di carattere pastorale, in particolare, dal 2000 al 2008 è stato assistente diocesano unitario dell’Azione Cattolica. Dal 2009 ad oggi è stato Rettore del Seminario Vescovile di Padova. Dal 2009 al 2012 è stato delegato vescovile per il diaconato permanente. Dal 2012 al 2018 è stato, per due mandati, coordinatore della commissione Triveneta per i Seminari. Mercoledì 3 novembre 2021 papa Francesco lo nominava vescovo di Chioggia. Domenica 16 gennaio 2022 nella cattedrale di Padova mons. Dianin è stato consacrato da mons. Claudio Cipolla, vescovo di Padova.