L’assemblea dei soci di Veritas ha approvato il bilancio di Veritas relativo al 2024, caratterizzato da oltre 70 milioni di euro di investimenti diretti e da altri 30 provenienti da contributi pubblici.
Il valore di produzione del Gruppo Veritas è pari a 536 milioni di euro.
Grazie al 17% di Ebitda (il margine operativo lordo basato solo sulla gestione operativa) e a risultati economici solidi, sono anche cresciuti gli impegni verso la sostenibilità, l’innovazione e la qualità dei servizi.
Con questi risultati positivi, Veritas – controllata dal Comune di Venezia e partecipata dagli altri 43 Comuni della Città metropolitana di Venezia e da 7 della provincia di Treviso – ha chiuso il bilancio del 2024.
L’Ebitda della capogruppo ha raggiunto i 75 milioni di euro, supportando un debito strutturato orientato allo sviluppo infrastrutturale.
L’utile netto si avvicina a 13 milioni di euro, destinato anche al riequilibrio azionario tra i Comuni soci.
Veritas resta a credito dal sistema tariffario di oltre 40 milioni, a fronte di investimenti già sostenuti, pur avendo tariffe economiche e idriche tra le più basse in Italia.
Il 2024 ha visto interventi nel settore idrico – tradizionale ambito strategico di Veritas – affiancati da operazioni rilevanti nei servizi ambientali.
Tra i progetti realizzati l’anno scorso si segnalano la realizzazione di nuove isole ecologiche interrate, l’avvio della raccolta puntuale dei rifiuti, gli interventi negli impianti di trattamento dei rifiuti urbani attraverso la controllata eco+eco, le campagne di educazione ambientale, che hanno coinvolto oltre 13.000 studentesse e studenti, e di comunicazione ecologica.
“Gli investimenti caratterizzeranno sempre di più il futuro dei servizi pubblici – afferma Marco Bordignon, presidente di Veritas – in particolare nei settori acquedottistico e della depurazione, comparti che richiedono crescenti sforzi per affrontare l’obsolescenza delle infrastrutture.
Nei servizi ambientali, invece, sarà necessario introdurre nuove tecnologie e ripensare i sistemi di raccolta per fronteggiare la riduzione dell’offerta di lavoro, contenere i costi e migliorare le condizioni operative degli addetti. Anche qui dovremo far molta innovazione, pur partendo da una base solida.
La raccolta differenziata media nel nostro territorio ha superato il 72%, con Venezia ai primi posti tra le città con più di 200.000 abitanti e oltre la metà dei Comuni che si attestano tra 80% e 90%, certamente in linea con il territorio veneto che si conferma in questo campo la regione più virtuosa d’Italia”.
Nonostante le crescenti difficoltà di reperimento di personale, nel 2024 Veritas ha raggiunto il record storico di occupati: 733 donne e 2.833 uomini, per un totale di 3.566 dipendenti, che hanno garantito la piena operatività dei servizi persino nell’anno che ha fatto registrare nel Veneto 74 milioni di presenze turistiche, record per la nostra regione.
Sono state anche confermate le Bandiere blu lungo tutto il litorale veneziano, da Bibione a Sottomarina, nel rispetto e miglioramento dei criteri di gestione sostenibile del territorio, per i quali Veritas è in possesso di numerose certificazioni.
Le più significative risultano quelle relative alle gestioni di qualità, ambiente, prevenzione della corruzione, salute e sicurezza nel lavoro, parità di genere (prima multiutility in Italia), lavoro inclusivo delle persone con disabilità, monitoraggio, verifica e tracciabilità dei flussi di tutte le tipologie di rifiuto,