A cent’anni dalla prima guerra mondiale – definita da papa Benedetto XV “inutile strage” e che produsse non solo sconquassi geopolitici ma milioni di morti, civili e militari – la Fondazione del Duomo di Mestre e il movimento Pax Christi organizzano un incontro per riflettere su quell’evento del passato ma attraverso una consapevole lettura del presente, con i suoi “segni dei tempi”, tra il costante invito al disarmo di papa Francesco, la scelta di nominare san Giovanni XXIII patrono delle forze armate e la prossima marcia nazionale della pace che si terrà a Sotto il Monte. L’appuntamento è intitolato “Inutile strage: memoria di ieri, responsabilità di oggi” ed è in programma per lunedì 27 novembre, alle ore 18.00, presso l’aula magna dell’Istituto di Cultura Laurentianum in Piazza Ferretto a Mestre; sarà anche l’occasione per presentare l’appello “Via Cadorna dalla via”, lanciato sulle pagine di Avvenire dallo scrittore Ferdinando Camon. Dopo i saluti del presidente della Fondazione del Duomo di Mestre Sandro Bergantin interverranno lo storico Daniele Ceschin (che parlerà del generale Cadorna, di come fu condotta quella guerra e di quale tipo di giustizia militare veniva applicata), Sergio Barizza (coautore del volume “Mestre 1915-1918. Parole dalla guerra”, una raccolta di lettere e documenti conservati nell’Archivio storico del Duomo di Mestre) e don Maurizio Mazzetto (di Pax Christi Vicenza, curatore del sito www.inutilestrage.it ). L’incontro sarà coordinato dalla prof.ssa Marilisa Brussato.
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