Si terrà nel pomeriggio di domenica 15 ottobre a Mestre – attraverso una celebrazione solenne aperta a tutti – l’apertura ufficiale della prima Visita pastorale del Patriarca Francesco Moraglia alla Diocesi veneziana.
Da gennaio 2018 si susseguiranno le varie tappe nei singoli territori: il vicariato di Jesolo e Cavallino-Treporti, quello di Favaro – Altino e il Lido di Venezia saranno le prime zone ad essere visitate. La notizia è stata comunicata ai sacerdoti del Patriarcato nel corso dell’incontro odierno tenutosi alla Salute (Venezia) e dedicato, tra l’altro, a festeggiare coloro che raggiungono quest’anno degli speciali anniversari (“giubilei”) di ordinazione sacerdotale.
La Messa di apertura della Visita pastorale è, quindi, in programma alle ore 15.00 di domenica 15 ottobre nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore in via Aleardi a Mestre. La scelta è caduta su questo capiente luogo di terraferma (e non sulla cattedrale veneziana) per consentire e favorire la più ampia partecipazione dei fedeli, anche di chi proviene dalle zone più lontane del Patriarcato; a tal fine sarà agevolato l’uso dei parcheggi pubblici limitrofi per quanti giungeranno a Mestre con mezzi privati.
Non sono previsti particolari pass d’ingresso o tantomeno un “numero chiuso” per tale celebrazione, anche se – a settembre – verrà chiesto egualmente ai parroci, per evidenti motivi organizzativi, di comunicare il numero indicativo di persone intenzionate a partecipare.
È stato, nell’occasione, reso noto il primo calendario della Visita pastorale con le tappe previste nell’anno 2018.
La prima realtà che incontrerà il Patriarca Francesco sarà la collaborazione pastorale del Lido di Jesolo e ciò avverrà nei due fine settimana di gennaio indicati nel prospetto riportato in calce: come per tutte le altre tappe, ad oggi, sono indicati per la Visita i giorni di sabato e domenica ma potrà succedere (lo si verificherà nei prossimi mesi, al momento di comporre il calendario dettagliato delle singole tappe) che il Patriarca giunga nel territorio interessato già il venerdì precedente o in altro giorno della settimana in base al tipo di appuntamento o alle specifiche realtà da incontrare. Seguiranno poi le collaborazioni di Cavallino-Treporti (febbraio), Jesolo e Cortellazzo (marzo), Quarto d’Altino e Portegrandi (aprile), Favaro e Dese (ottobre), Campalto e Tessera (tra ottobre e novembre) e Lido di Venezia (novembre).
La trasmissione della fede ai più giovani, la cura delle famiglie, la catechesi degli adulti, l’attenzione al tema vocazionale, il cammino in atto delle collaborazioni tra parrocchie saranno i fondamentali “fuochi” della Visita pastorale (accanto alle consuete finalità “canoniche”) che determineranno i concreti contenuti e il terreno comune di dialogo, approfondimento e verifica nei vari incontri.
Sta, inoltre, emergendo un minipercorso suggerito a parrocchie e collaborazioni, nelle settimane o nei mesi precedenti, per preparare al meglio la Visita.
Tre i momenti individuati: un incontro formativo e di catechesi sulla realtà teologica della Chiesa locale e che riprenda i punti indicati dal Patriarca Francesco nelle sue recenti lettere pastorali (“Se la Chiesa non assume i sentimenti di Gesù” e “Incontro al Risorto”, edite da Marcianum Press); un momento di comunione e dialogo all’interno della comunità, chiamata a raccontarsi e interrogarsi intorno ai “fuochi” della Visita stessa; un incontro, infine, di preghiera nella stretta imminenza dell’incontro con il Patriarca.