1900 pellegrini…più uno, il Patriarca Francesco, si stanno recando in queste ore ad Assisi per il pellegrinaggio diocesano dei ragazzi delle Medie. “In Onda”, un invito ad affrontare la vita con la forza e la gioia dello Spirito, affrontando tutte le onde, questo il tema proposto ai ragazzi per la nuova edizione di questo appuntamento tradizionale, sospeso nel 2020 a causa della pandemia e ora rinnovato e riproposto, per ripercorrere insieme le strade ed i luoghi dei grandi santi della cittadina umbra: San Francesco, Santa Chiara e il Beato Carlo Acutis (che volle essere sepolto nelle vicinanze del serafico Poverello).
I 1900 partecipanti da tutte le parrocchie del Patriarcato di Venezia sono oggi partiti dalle loro comunità e stanno arrivando ad Assisi per iniziare insieme il pellegrinaggio questa sera alle 21, presso la basilica superiore di San Francesco, con la prima catechesi. Tra loro 45 sacerdoti, 10 seminaristi, molti religiosi e religiose, catechisti ed educatori.
Stanno compiendo soste alla Verna, il convento-santuario dove Francesco ricevette le stimmate, e altri anche a Sansepolcro e al lago Trasimeno.
Saranno accolti stasera dal Patriarca Francesco, che condividerà con loro queste giornate e che presiederà la Santa Messa presso la basilica superiore domenica prossima al mattino.
Nel frattempo, nella mattinata di oggi, il Coordinamento della Pastorale del Patriarcato con alcuni volontari hanno compiuto gli ultimi sopralluoghi delle diverse tappe del pellegrinaggio: i ragazzi infatti, nella giornata di domani, visiteranno i luoghi più significativi di Assisi ascoltando testimonianze e catechesi dai religiosi che li abitano e animano.
Nel frattempo il Patriarca ha voluto salutare i ragazzi in viaggio attraverso un video-messaggio, nel quale ha sottolineato il valore della testimonianza dei santi: “Stiamo raggiungendo da luoghi diversi la stessa meta: Assisi. Due giorni in cui camminare assieme guardando a Francesco, a Chiara ed anche a Carlo Acutis. La santità non è lontananza, distanza dal mondo, ma presenza. Ricordate che i santi sono persone felici e compiute”.
Marco Zane