Mestre. A Ca’ Letizia i servizi della mensa non si sono mai fermati, nonostante il Coronavirus. I pasti sono stati spostati alle ore 12, anziché alla sera, garantendo un primo caldo ed un cestino. Sono stati attrezzati dei percorsi interni al cortile per rispettare le distanze. È stata installata ed è operativa da oggi una struttura mobile di emergenza per i pranzi popolari nella zona mestrina.
Per rispettare le norme e le disposizioni cautelari i pasti sono stati serviti nei giorni di domenica e sabato scorsi all’aperto (85 sabato, 105 domenica, oggi 120, ma la mensa è capace anche di 140 pasti): da oggi vi sarà anche una tensostruttura, con dei tavoli, per mangiare in modo più confortevole, anche in caso di pioggia. Gli operatori della Caritas hanno sostituito i volontari della San Vincenzo per non esporli a rischi di contagio (data la vulnerabilità molto alta di alcuni a causa dell’età avanzata), altrimenti avrebbero chiuso il servizio.
Da domani saranno disponibili anche dei servizi igienici. Operazioni non semplici in questi giorni di limitazioni, soprattutto nel coinvolgere aziende esterne.
“La Caritas veneziana è in prima fila per assicurare la cura delle persone in condizione di marginalità nel rispetto della sicurezza di tutti”, dichiarano dal Patriarcato.
Sempre nel rispetto delle disposizioni sanitarie, i luoghi della mensa saranno sanificati quotidianamente, così come una cooperativa procederà alla pulizia anche della strada laterale di accesso a Ca’ Letizia.