Premiati i vincitori del concorso fotografico CityLife riservato agli under 30. L’iniziativa è organizzato dal Circolo Veneto, con il patrocinio del Comune di Venezia, della Città Metropolitana e della Regione Veneto e la sponsorizzazione di Campello Motors.
Ai concorrenti, premiati in Municipio a Mestre, è stata lasciata piena libertà creativa e di utilizzo del dispositivo fotografico: fotocamera o smartphone per riprendere panorami, immagini di “street-photography”, vita cittadina, parchi, traffico, lavoro, scuola, flora, fauna.
Un solo vincolo: immortalare luoghi e situazioni nell’ambito della Città Metropolitana. La formula del premio prevedeva l’individuazione del podio con i primi tre migliori scatti e con altri due riconoscimenti speciali per altrettanti concorrenti con meno di 18 anni. La giuria, composta da Guido Cecere, Alberto Furlani e Lelle Zuppati, ha analizzato un centinaio di fotografie, tra queste ne ha selezionate trenta che sono state esposte alla Provvederia in via Palazzo, e infine, ha proclamato i vincitori. Tutti gli scatti, è il giudizio finale, hanno ottenuto la titolarità “a partecipare alla esposizione al pubblico sia dal punto di vista tecnico, sia da quello creativo”.
Nell’aula consigliare del Municipio, il presidente del Circolo Veneto, Cesare Campa, con Ermelinda Damiano, presidente del consiglio comunale, hanno assegnato i cinque premi in palio:
1° posto Mattia Radoni, che si è aggiudicato i 500 euro in palio, con la foto “il mostro che si divora San Marco” raffigurante una grande nave che sovrasta le gondole;
2° Giorgia Chisté, che si aggiudica 200 euro, con la foto “Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo” raffigurante un lettore di giornale seduto su una sedia su una fondamenta di Venezia;
3° Giulia Zoppelli che si aggiudica 100 euro, con la foto “Lama di sole su San Vidal”.
categoria under 18 (premio di 100 euro ciascuno):
1° Adelina Baracco con la foto “Letture segrete” raffigurante uno scorcio della libreria Acqua Alta con madre e figlia affacciate su un canale con gondola;
2° Matteo Rampin con la foto Passi a Venezia” raffigurante l’arco di un sottoportego con passante “illuminato” dalla luce riflessa delle case affacciate su un canale.