Con il caldo, per risolvere i difetti visivi come miopia, ipermetropia, astigmatismo, presbiopia e la combinazione di più di uno, esiste un modo semplice e pratico: le lenti a contatto. Questa soluzione però non deve essere adottata con il “fai da te”, ma solo previa visita oculistica. “Innanzitutto è fondamentale eseguire l’esame clinico prima della prescrizione delle lenti a contatto – spiega il primario di Oculistica dell’ospedale di Dolo dell’Ulss 3 Serenissima, Romeo Altafini –, che deve essere sempre effettuato da un oculista. La visita ha lo scopo di definire i difetti visivi e di determinare il tipo di lenti più adatte alla loro correzione, tenendo conto di diversi parametri come età, condizioni dell’occhio, eventuali patologie generali o trattamenti associati, lo stile di vita, la professione, gli hobby ed i bisogni visivi”.
Le lenti più diffuse, soprattutto nel periodo estivo, sono le morbide idrofile che possono essere utilizzate per un tempo variabile. Si dividono in lenti usa e getta giornaliere, da rinnovare quotidianamente e gettare via ogni giorno e lenti con rinnovo frequente, da sostituire in base ai marchi (da 2 settimane a 12 mesi dopo l’apertura dei contenitori), e che devono essere riposte quotidianamente in contenitori adatti con soluzioni che ne salvaguardino integrità e disinfezione.
Questi tempi di rinnovo delle lenti a contatto non sono definiti in base a criteri economici, ma sono il risultato di studi clinici internazionali, convalidati da comitati scientifici composti da oftalmologi.
Molto utilizzate, soprattutto dai giovanissimi, sono le lenti colorate, anche non correttive, utilizzate per scopi estetici. Sono soggette alle stesse condizioni d’uso, quindi alle stesse regole di adattamento, monitoraggio e igiene e alle stesse complicazioni delle prime, a cui si aggiunge il rischio di una visione notturna ridotta che può comportare particolari problemi durante la guida.
Meglio le lenti a contatto che gli occhiali in estate, ma in qualche rischio si può comunque incorrere. “Si tratta di incidenti minori – dice il primario Altafini – (occhio rosso, irritazioni, senso di corpo estraneo) a causa di qualche disattenzione. Motivo per cui, talvolta, si è costretti a sospendere momentaneamente l’impiego delle lenti a contatto. Altre volte, purtroppo, le lesioni possono essere particolarmente gravi ed invalidanti e possono sfociare in gravi lesioni corneali che determinano cicatrici corneali permanenti o persino la perdita dell’occhio”.
Quindi durante l’estate, per utilizzare anche solo occasionalmente le lenti a contatto, l’Oculistica di Dolo consiglia di adottare alcuni semplici trucchi:
1) non mettere mai e non tenere mai una lente su un occhio rosso o dolente
2) non usare mai l’acqua del rubinetto o acqua minerale in bottiglia per pulire o risciacquare
3) conservare obiettivi e custodie: tutte le acque dolci devono essere evitate
4) non utilizzare le lenti in piscina, lago, fiume, jacuzzi, sauna, doccia
5) non dormire mai con le lenti a contatto
6) verificare che i colliri, anche lubrificanti, che si utilizzano siano compatibili con le lenti a contatto
7) rispettare il tempo di utilizzo consigliato e la frequenza del rinnovo
8) seguire le procedure di manutenzione consigliate e non modificare la soluzione di manutenzione senza preavviso medico
9) dopo aver indossato le lenti, svuotare le custodie, asciugarle e lasciarle aperte