Sotto l’albero di Natale l’ok della Regione per l’Angelino. È il “regalo” che l’Ulss 3 si aspetta: il sì della Regione Veneto al progetto preliminare per l’ampliamento dell’ospedale dell’Angelo di Mestre. «Nel progetto – spiega Edgardo Contato, direttore generale dell’Ulss Serenissima – sono previsti due interventi. Il primo riguarda il laboratorio analisi: l’obiettivo è di realizzare un laboratorio unico aziendale, con sede a Mestre, così da ottenere un’organizzazione più efficiente della rete laboratoristica aziendale.
L’opera costerà 8,5 milioni di euro». L’idea è di creare un padiglione nuovo, vicino all’attuale grande volume dell’Angelo: sarà l’Angelino, appunto. «Attualmente, per esempio – riprende Contato – abbiamo la psichiatria al sesto piano, cosa piuttosto originale per questo tipo di problemi. In ospedale, inoltre, c’è una media di oltre duemila parti all’anno con una neonatalogia che va in difficoltà data la capacità di accoglienza contenuta nel pronto soccorso infantile. Infine l’anatomia patologica non ha spazi sufficienti».
A tutto ciò dovrebbe dare risposte il nuovo padiglione, per realizzare il quale servono fondi per 40-45 milioni: «Al momento non ci sono soldi, ma ci sono linee di finanziamento cui è possibile ricorrere: per esempio, come per il prossimo intervento al Ss. Giovanni e Paolo, c’è l’articolo 20 della 88, la vecchia legge di bilancio che viene via via rifinanziata. Per l’Angelino – conclude Contato – c’è già un progetto di prefattibilità in Regione. Nel mio programma di lavoro sarei molto contento se entro quest’anno riuscissi a fare approvare il progetto a livello regionale perché, avendo la certezza che la Regione lo prevede nella sua programmazione, si andrà avanti. Probabilmente io non vedrò la fine di queste opere, ma mi interessa incidere sul loro progresso».