Parte dalla fotografia del Censis – che dipinge l’Italia di oggi all’insegna di ansia e incertezza – la riflessione che il Patriarca Francesco Moraglia rivolge al Petrolchimico di Porto Marghera e al mondo del lavoro di quel territorio (un’area che mette insieme oltre 900 aziende e quasi 12.000 addetti).
Lo fa durante la messa celebrata martedì nella sala mensa in via della Chimica davanti a molti rappresentanti delle realtà imprenditoriali e lavorative dell’area industriale, alla presenza dell’Unitalsi aziendale e del gruppo San Vincenzo – Unitalsi intitolato a Taliercio.
«Cresce l’occupazione ma non crescono le retribuzioni, i redditi e la ricchezza. E poi c’è la grande questione demografica che determina il peso specifico di un Paese sul piano internazionale. L’Italia si presenta rimpicciolita e invecchiata, con pochi giovani e in recessione di nascite», afferma il Patriarca chiamando per nome le questione di maggior rilievo collettivo.
E poi «negli ultimi decenni non si è saputo o si è preferito non decidere. Si è navigato a vista e la politica non è stata in grado di calibrare i poteri e comporre gli interessi. Non avendo avuto la capacità di decidere, ha finito per mettersi in questione da sola e così sempre più rischia di perdere consenso tra i cittadini. Eppure la società ha bisogno della politica e chiediamo alla politica di avere il coraggio di scegliere e decidere per il bene del Paese». (A.P.)
(Un più ampio servizio nel nuovo numero di Gente Veneta, in distribuzione da giovedì 19 dicembre)