Dal paese al Lido, l’estate Jesolo è caratterizzata dai Grest parrocchiali che si riconfermano punto di riferimento per le tante famiglie del litorale, i cui genitori, impegnati nel lavoro stagionale, ricercano un luogo sicuro dove i figli possano trascorre il tempo dell’estate.
Le proposte messe in campo non si discostano di molto da quelle dello scorso anno e vedono le comunità di Santa Maria Ausiliatrice di piazza Trieste e Sacro Cuore di piazza Trento di nuovo insieme nelle attività, con un unico momento di aggregazione estiva. Il Grest qui mantiene la durata di circa 10 settimane, sviluppata tra i mesi di giugno e agosto, mattina e pomeriggio, con il pranzo, dal lunedì al venerdì gite comprese e accoglie bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, accompagnati da animatori delle superiori e qualche universitario, oltre ad adulti che svolgono attività di supervisione. Un servizio che viene svolto «con la cura per la persona secondo lo stile del dono insegnato da Gesù Cristo» – come spiega Vanessa Giachetto, studentessa universitaria e responsabile delle attività, che poi aggiunge: «Specialmente per noi educatori diventa irrinunciabile la dimensione con la fede, l’incontro con Cristo e quel desiderio e voglia di stare assieme di accogliersi, perdonarsi, gioire e faticare secondo lo stile delle migliori comunità». Un compito che i ragazzi cercano di portare avanti nel miglior modo possibile «a volte riuscendoci e altre correggendo la rotta ma con la percezione condivisa di essere assieme in un cammino».
Vanessa è una ragazza contenta della scelta che ha fatto, non solo perché «educata fin da piccola alla fede» ma anche per l’opportunità che questa attività le offre di poter stare a contatto con i bambini «che trasmettono sempre una grande gioia e sono capaci di regalare soddisfazioni. Io poi ho frequentato il Grest fin da piccola – dice infatti – e ora ho la possibilità di trasmettere ciò in cui credo, anche nella fede, con una proposta cristiana che fa capire come Dio sia sempre presente e vicino a noi».
Nella parrocchia dei Santi Liberale e Mauro, alle spalle di piazza Milano, la proposta del Grest ha mantenuto la sua autonomia, seppure più limitata nel tempo, con due settimane di attività suddivise per fasce d’età tra elementari e medie. A fare da filo conduttore, il tema proposto dalla diocesi “Jump” sviluppato dai coordinatori adulti e i giovani animatori che si sono rimboccati le maniche mettendo a disposizione il proprio tempo libero e la propria persona per creare un’occasione di crescita e divertimento per bambini e ragazzi. «Proprio questi ultimi – ci spiega invece Monica Lucchetta, insegnante e tra i coordinatori adulti del Grest – hanno potuto vivere delle esperienze forti di condivisione, di amicizia e crescita personale, riempiendo e dando così senso alle giornate».
Oltre al mare, ai giochi d’acqua, alle uscite in bicicletta e ai vari laboratori organizzati, i bambini hanno incontrato alcune Associazioni che donano il loro tempo per rispondere ai bisogni delle persone e si sono messi in gioco prendendosi dei piccoli impegni; dal recupero di tappi per l’associazione dei non vedenti alla raccolta di generi alimentari per le famiglie in difficoltà della parrocchia. Ad assistere gli animatori, sono stati anche i sacerdoti; il parroco mons. Lucio Cilia e il vicario della collaborazione, don Alessio Sottana. Un ulteriore sostegno è arrivato dal seminarista Ganpiero Giromella, giunto sul litorale per il servizio durante l’estate. Ciò che ha “sorpreso” di più durante le due settimane di Grest è stata la presenza dei ragazzi delle scuole medie. «E’ qualcosa che ha fatto riflettere – aggiunge ancora Monica – perché di solito a quest’età, dopo la Cresima, ci si sente già grandi e quindi liberi di fare quello che costa meno fatica. Il fatto che i più grandicelli abbiano scelto di partecipare all’iniziativa, dimostra che, nel mondo di oggi che pure sembra dire “Dio e la fede non c’entrano con la nostra vita”, basta poco perché il cuore, sempre attento, si rimetta a saltare, a ri-battere, riconoscendo che Gesù può essere la modalità attraverso cui possiamo realizzarci”.
A confermare questo pensiero è stato l’arrivo della sedicenne Benedetta, della parrocchia di Santa Maria di Sala, a Jesolo per trascorrere le vacanze estive con i genitori; quando ha saputo della proposta del Grest della parrocchia di Santi Liberale e Mauro ha chiesto di poter dare una mano con i bambini e i ragazzi. «Questa – conclude Monica – è stata davvero la conferma di quanto credevamo: quando il cuore sente qualcosa che gli corrisponde, batte».
Pierpaolo Biral