Un’operazione che, per la prima volta in Italia, è resa possibile dalla finanza. La compravendita dell’Istituto San Camillo del Lido fa un passo avanti grazie ad un fondo di investimento.
L’obiettivo, infatti, è di mantenere la continuità nella gestione con orientamento cristiano della struttura sanitaria degli Alberoni. La probabilità più alta, infatti, nel momento in cui l’ospedale dei Camilliani veniva reso disponibile alla vendita, era quello di essere acquisito da aziende senza connotazione cristiana.
Per raggiungere il risultato si è adoperato in questi mesi mons. Luigi Mistò, presidente della Pontificia Commissione per gli ospedali religiosi. Sostenuto anche dalla diocesi di Venezia, lo sforzo ha fatto un ulteriore passo avanti: le suore Mantellate Serve di Maria e i padri Camilliani hanno rinnovato in questi giorni l’impegno a procedere con celerità nell’iter verso la compravendita.
Il tutto reso possibile dall’aver individuato un fondo di investimento, con orientamento sociale, che garantirà i soldi per l’operazione. Le suore Mantellate, in sostanza, verseranno una quota annua al fondo, ma gestiranno secondo il proprio carisma l’ospedale. Garantite l’occupazione e il carattere di ricerca del San Camillo.