La seconda giornata dedicata alla Visita pastorale alla collaborazione di Cavallino-Treporti si è aperta questa mattina con l’incontro nel Palazzo del Municipio a Ca’ Savio tra il Patriarca, le realtà istituzionali e le diverse associazioni e categorie del territorio. Un’occasione, questa, per un confronto su alcuni temi caldi, come quello dei giovani, del turismo e dell’abbandono della campagna e delle attività ad essa collegate.
«Il cristiano rispetta le leggi ma un modo per rispettarle è anche quello di criticarle quando non sono giuste. Ed esiste anche il diritto di un popolo di obiezione di coscienza», commenta mons. Moraglia, evidenziando come manchino – al mondo d’oggi – maestri e valori realmente condivisi ed affermati.
«La crisi dei nostri ragazzi – continua – è una crisi di cultura: se non riusciamo a dare loro l’essenziale, rimangono smarriti, soli. È il mondo virtuale che si crea intorno a loro a gettarli nella solitudine». Un aspetto pericoloso, quello dell’isolamento, che il Patriarca spiega come possa talvolta portare – e la cronaca di questi giorni lo conferma – anche ad un gesto estremo. «Quando c’è un problema – spiega – è stando insieme che lo si risolve». E mons. Moraglia riflette anche sul ruolo delle associazioni – definite il meglio del territorio – che occupano un posto importante fra la politica e l’amministrazione.
«Quella di oggi è una giornata di confronto eccezionale. E’ indispensabile – sostiene la presidente del consiglio comunale Giorgia Tagliapietra – un coinvolgimento laico e religioso per affrontare assieme varie tematiche, prima di tutto l’aiuto ai giovani».
«Questo è un territorio meraviglioso dove ci sono tantissime risorse. Certo, le criticità non mancano, ma vanno affrontate. Patriarca, lei ci è sempre vicino: possiamo fare rete con la Chiesa veneziana», commenta infine il sindaco di Cavallino-Treporti Roberta Nesto, sottolineando come i giovani debbano comprendere la realtà del turismo, impegnandosi a farla loro. (con la collaborazione di Giuseppe Babbo)
Marta Gasparon