«Ho visto grandi cose, qui a Jesolo, in occasione di questa Visita pastorale: confratelli impegnati e laici innamorati di Gesù». È il primo messaggio che il Patriarca Francesco ha voluto rivolgere – durante l’omelia domenicale di questa mattina – ai tanti fedeli della Collaborazione presenti nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, a Jesolo Paese.
Un’opportunità preziosa, quella di questa Visita pastorale che sta volgendo al termine, per guardare a Lui, conoscere la sua ora e convertirci a quelle parole del Vangelo che, seppur difficili, sono capaci di donarci la felicità. «Ciò che vi chiedo è di riscoprire il Vangelo sul comodino: sono Letture che il Signore ci consegna per aiutarci a scoprire noi stessi ed essere d’aiuto agli altri», commenta il Vescovo di Venezia, soffermandosi sull’importanza di farne assaporare la bellezza anche ai giovani. «Dobbiamo riscoprire che la vita di fede è vita di dono. La croce – continua – è il luogo in cui si genera la risurrezione. Vogliamo vedere Gesù e allora dobbiamo riscoprire il Vangelo non solo la domenica, ma tutti i giorni».
«Faremo tesoro dei consigli che ci ha dispensato in questi giorni. Viviamo in un contesto in cui sembra esistere solo l’individualità, mentre qui testimoniamo la voglia di vivere in fratellanza, per raggiungere la felicità di cui Lei stesso ci ha parlato. Da questa Visita esce rafforzata la nostra gioia e il nostro essere Chiesa». Sono infine le parole di ringraziamento e di commiato di don Gianni Fassina – parroco di S. Giovanni Battista, a Jesolo Paese – rivolte al Patriarca al termine della Celebrazione Eucaristica.
(con la collaborazione di Pierpaolo Biral)
Marta Gasparon